Il viaggio nei documenti d’archivio del Museo della Fabbrica del Monastero dei Benedettini ci porta a conoscere la storia della fontana del Chiostro dei Marmi o di Ponente. La costruzione del chiostro risale al XVI, quando viene edificato il primo nucleo del monastero per volere dei monaci benedettini. Il monastero, che viene espropriato ai monaci nel 1866 a seguito della soppressione delle corporazioni religiose, nel corso del tempo è stato protagonista di numerosi cambi di destinazione d’uso: in particolare ha ospitato al suo interno diversi istituti d’istruzione, che hanno profondamente modificato alcuni spazi come nel caso del Chiostro di Ponente. 

Alla fine del XIX sec. la fontana è stata smantellata e il suo basamento sepolto sotto grandi quantità di terra. Documenti e fotografie d’archivio ci mostrano che il luogo fu adibito a “Palestra ginnastica Umberto I” e utilizzato per lo svolgimento di attività sportive e gare atletiche.    

Il Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini utilizzato come palestra, Catania. Foto dell’Archivio del Museo della fabbrica.

Nel 1977 l’ex complesso monastico è stato donato all’Università degli Studi di Catania, che ha affidato il recupero contemporaneo all’architetto Giancarlo De Carlo. Durante i lavori il basamento della fontana è stato portato alla luce, invece i pezzi che la costituivano sono stati ritrovati successivamente nelle fogne del monastero. Alcuni pezzi della fontana sono stati utilizzati dalla facoltà di Anatomia e Medicina legale, ospitata in passato a Palazzo Ingrassia, per l’allevamento di girini e rane utili ai fini scientifici. Solo negli anni duemila la fontana è stata ricostruita e restaurata tornando ad abbellire il meraviglioso chiostro cinquecentesco. 

Fontana del Chiostro di Ponente in fase di ricostruzione, Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, Catania. Fotografia Archivio del Museo della fabbrica.

I contenuti sono a cura di Maria Bua, Alice Campione, Mariachiara Di Bella, Francesco Guglielmino, Dunia Meddahi, Francesca Modica, Nicoletta Petrolo, Tania Sammattaro nell’ambito del tirocinio curriculare del Dipartimento di Scienze Umanistiche con tutor la Prof.ssa Claudia Cantale, e in collaborazione con Officine Culturali, per la comunicazione dell’edizione Archivissima 2023 della Notte degli Archivi.