Fonte a Ponente Luna Crescente – spettacolo teatrale itinerante

Un
nuovo e fiabesco percorso teatrale sta per prendere vita al Monastero
dei Benedettini
,
ancora una volta protagonista di un nuovo esperimento artistico
frutto della collaborazione tra artisti, studiosi, creativi e
imprenditori. Officine
Culturali
, con la
collaborazione di ANCE
– Giovani
e
l’Università degli Studi di Catania, con Pamela
Toscano
, Evelyn
Famà
e Carlo
Ferreri
in occasione
di Porte Aperte
all’Università 2016

vuole raccontare una vecchia storia a chi avrà voglia di ascoltarla.
Dopo il grande successo di pubblico di “Bemporad. La Carta del
Cielo” e “Mille Miglia Lontano”, sabato
23 e domenica 24 luglio

andrà in scena “Fonte
a Ponente Luna Crescente”
.

Nel
più antico chiostro del Monastero, quello di Ponente, oggetti
apparentemente inanimati prenderanno vita per condurre gli spettatori
alla riscoperta di una storia reale e immaginaria, onirica e
concreta. In una dimensione fiabesca gli spettatori potranno
conoscere monaci, ginnasti e strani animali parlanti che tenteranno
di raccontare 500 anni di storia ”, sulle note di José Mobilia
accompagnate dalla voce di Alessandra Raichi.

Il
Chiostro di Ponente risale, infatti, alla prima fase di costruzione
del Monastero, 1558, e viene successivamente distrutto dal terremoto
del 1693: costruito con un gusto tardo rinascimentale, si
caratterizza ancora oggi per la presenza del marmo bianco nel
colonnato e nella bellissima fontana al centro. Maltrattato,
frainteso e violentato durante il secolo di uso civile, è stato la
palestra di molti catanesi. Dagli anni ’80, al suo interno, si sono
addensate le storie degli studenti universitari che hanno avuto la
fortuna di frequentarlo negli anni precedenti al restauro durante il
grande progetto che riportò in luce l’antico splendore del
Monastero ad opera dell’architetto De Carlo.

Il
registro giocoso e fantastico che caratterizza tutta la messa in
scena punta proprio a sottolineare che gli uomini sono capaci di
imprese apparentemente irrealizzabili, come ridare una seconda
giovinezza ad un luogo come il Monastero dei Benedettini di San
Nicolò l’Arena.

Lo
spettacolo itinerante “Fonte a Ponente Luna Crescente” rientra in un
processo di comunicazione ed educazione al patrimonio culturale più
ampio che vede l’associazione Officine Culturali impegnata in
attività di ricerca e sperimentazione da diversi anni. L’idea,
condivisa dai tre artisti coinvolti e da ANCE – Giovani, è quella
di poter utilizzare i linguaggi performativi per raccontare i luoghi,
ma soprattutto per creare nuova conoscenza e per fornire nuovi spunti
e impulsi a chi dell’arte ne ha fatto il proprio mestiere, per
guardare al passato dando così un senso al nostro futuro.

Le
repliche della durata di 60 minuti circa sono previste per sabato 23
e domenica 24 luglio alle ore 20:00 e alle ore 21:45. Per partecipare
è necessaria la prenotazione ai numeri 0957102767 – 3349242464. Il
costo del biglietto è di 9,00€ (intero) e 7,00€ (ridotto
Monastero CARD + accompagnatore e studenti).

NOTE
DI REGIA
Una
fonte d’acqua zampilla, sussurra, canticchia e si trasforma in
fonte storica per raccontare 500 anni di storia. Nel più antico
chiostro del Monastero dei Benedettini prende vita un racconto a
volte realistico, a volte surreale, a volte attendibile, a volte
onirico, a volte tragico, a volte comico, in cui persino le cose
inanimate, immobili da secoli, prendono vita per mostrarci cosa hanno
visto e ascoltato.

In
questa nuova avventura, sotto lo sguardo vigile della luna che
illumina le notti del Chiostro di Ponente, persino la fontana canta
la sua triste vicenda. I monaci, gli inquisitori, i ginnasti, gli
architetti e le rane parlano, gracidano, si muovono e disegnano un
mondo antico, reale e immaginario con echi di sogni e di incubi, fino
a giungere al presente.

I
tre attori Evelyn Famà, Carlo Ferreri e Pamela Toscano sono i
multiformi interpreti di un’esperienza volta a condividere, con uno
stile ironico e poetico, le meraviglie che il Monastero custodisceLe atmosfere
sonore e musicali sono di José Mobilia e dalle fonti acustiche la
voce di Alessandra Raichi ci fornisce suggestioni e spunti di
riflessione.

Il
nuovo percorso teatrale, voluto e ideato da Officine Culturali e
realizzato con il sostegno di ANCE Giovani, fa parte di un articolato
processo di comunicazione del patrimonio culturale che utilizza anche
i linguaggi performativi quali mezzo per raccontare i luoghi e le
persone. Il passato diventa così fonte di acqua fresca per la
creatività, per produrre ancora arte e conoscenza per il nostro
futuro.

BIOGRAFIE
Evelyn
Famà

– Il suo curriculum riporta nomi di registi di fama internazionale
come: M. Baliani, J. C. Penchenat, E. Nekrosius, L. Ronconi, L.
Puggelli, A. Piccardi, F. Però, A. Pugliese, M. Mirabella, A. di
Robilant, L. lucini, G. Salvo. E’ vincitrice di importanti premi: il
“Premio Internazionale Salvo Randone ’01” (SR), il premio
“Hystrio alla vocazione ’04” (MI), la 18ma edizione del Festival
Nazionale del Cabaret di Torino ed il Premio E. Thole per
l’interpretazione più originale. Tra le tournée nazionali citiamo
“Chantecler”, “La Lunga vita di Marianna Ucria”, “Ecuba”
con il ruolo di “Polissena” al fianco di P. Gassman e, in
occasione del centenario I.N.D.A., “Le Troiane” (“Verso
Argo”), col ruolo di “Cassandra”. Tra le protagoniste
interpretate a teatro anche “Alda” di “Tra vestiti che ballano”
di R. di San Secondo con I. Carrara, “Falista” in “Pipino
il breve” con T. Musumeci, “Mirra” in “Mirra” di V.
Alfieri. Per il cinema e la televisione interpreta, diretta da G.
Albano, il ruolo di Palmira Frisone, nel film Rai “Il Figlio della
luna”. Ha lavorato: in coppia comica con N. Frassica nel film “Un
Milione di giorni” di M. Giliberti, nel film di A. Di Robilant
“Mauro c’ha da fare”, in Tv per Sky è attrice comica nella
sitcom “Phone center Brambilla” e nel cast di “Bambine
Cattive” per 8 puntate andate in onda su Comedy Central.
Testimonial inoltre dello spot “Anch’io” per la Lidl 2013
diretto da L. Lucini. Dal 2007 replica il suo monologo comico “Morir
di fama”, regia C. Ferreri, rappresentato anche in stagione allo
storico Teatro Cafè Sconcerto di Venezia in collaborazione con
Zelig. Non mancano tra le sue esperienze Musical e operette tra cui
“La Fanciulla che campava di vento” e “Il Pipistrello”
di Strauss con T. Solenghi e M. Micheli nel ruolo da mezzo soprano
“Ida”.

Carlo
Ferreri
– lavora
professionalmente per teatro, cinema e televisione dal 1990.
Distinguendosi come artista poliedrico al fianco di attori del
calibro di Gianrico Tedeschi, Giuseppe Pambieri, Daniela Mazzuccato,
Luigi Lo Cascio, Claudio Gioè, Giorgio Tirabassi, Luca Zingaretti,
Luigi Burruano, Elio Germano, Mita Medici, Valeria Ciangottini,
lavora per molti anni stabilmente in compagnie primarie come lo
Stabile di Trieste, lo Stabile di Catania, gli Artisti associati di
Gorizia e con il Piccolo Teatro di Catania, girando in tournèe
nazionali e diretto dai più importanti registi italiani, come il
maestro Antonio Calenda, Armando Pugliese, Lamberto Puggelli, Franco
Però, Gianni Salvo, Walter Manfrè. Protagonista nei panni di Mauro
per il film di Alessandro Di Robilant “Mauro c’ha da fare”,
vanta diverse partecipazioni in cinema e tv, diretto da grandi
maestri quali Marco Tullio Giordana, Enzo Monteleone, Gianluca
Tavarelli in film tv come “I 57 giorni”, “Il capo dei capi”,
“Borsellino”, Una sola debole voce”, “I cento passi”, “Il
giovane Montalbano”. Attualmente impegnato nella serie tv “La
Mafia uccide solo d’estate” di Pif diretto da L. Ribuoli e nella
decima edizione della serie tv “Il Medico in Famiglia”.
Impegnato come protagonista di alcuni importanti spot nazionali come
quello del Calcio Catania o per la Galbani. Da 4 anni è consulente
artistico del prestigioso Teatro Donnafugata gemellato con il Teatro
San Carlo di Napoli.

Pamela
Toscano

Attrice, autrice, regista e insegnante, si forma presso la Scuola
d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania, per poi seguire
stages di perfezionamento in Italia e all’estero. Lavora come
attrice dal 1998 diretta da maestri di spicco, quali Micha von
Hoeche, Peter Stein, E. Nekrosius, Lamberto Puggelli, La Fura dels
Baus, Irene Papas, in tournè nazionali e internazionali.
Contemporaneamente lavora come assistente alla regia e come autrice
(molti testi sono già stati rappresentati). Dal 2000 inizia
l’insegnamento in laboratori teatrali nelle scuole primarie e
secondarie, di recente anche presso il Dipartimento di Scienze
Umanistiche dell’Università di Catania. All’interno del percorso
autoriale s’inserisce l’interesse per la performance partecipata,
i percorsi itineranti e sensoriali, il lavoro interculturale e i
progetti di inclusione con portatori di disabilità. Inoltre, a
partire da studi teorici e pratici in specifiche aree antropologiche
ha definito una personale ricerca che si occupa di percezione al fine
di scoprire modalità intuitive e collettive di comunicazione. Da
anni collabora con Officine Culturali e con l’Università di
Catania per la realizzazione di progetti volti alla valorizzazione
del patrimonio culturale locale.